
Nel bambino a termine assistiamo ad una continuità nello sviluppo della funzione orale che parte dall’ utero materno intorno all 18^ – 24^ settimana di gestazione quando il feto inizia a succhiare il liquido amniotico e continua fino alla 34^ quando …raggiunge
Avvolto nel tepore del liquido amniotico il feto è cullato dai movimenti della mamma, suoni e luci arrivano filtrati dall’ambiente che fornisce mamma, i ritmi circadiani sono quelli della mamma sperimenta la suzione delle dita, deglutisce il liquido amniotico.
Tutto questo rappresenta un training futuro per lo sviluppo delle abilità orobuccali e deglutitorie.
L’abilità deglutitoria continua alla nascita con l’attaccamento al seno, e l’esplorazione orale del proprio corpo e degli oggetti.
Nel neonato, la suzione non riveste solo una funzione nutritiva ma anche esplorativa, ludica e affettiva.
Nel bambino prematuro si assiste ad una interruzione di questa evoluzione in quanto, dopo la nascita ……. l’ambiente della TIN è ricco di stimolazioni inadeguate alla maturazione del sistema neuro sensoriale del piccolo.
È toccato da tessuti diversi che gli forniscono costanti percezioni e temperature differenti. È toccato da mani diverse, spesso per procedure ripetitive e dolorose • È oppresso dalla forza di gravità che gli impedisce movimenti fluidi e naturali che gli impediscono di portarsi le mani alla bocca senza aiuto.
È circondato continuamente da luci e suoni che alterano i suoi ritmi circadiani.
Questo contesto, insieme alle caratteristiche proprie della prematurità, espone ad esperienze che non supportano (armonico/ fisiologico/ buono/ esperiene positive/ adeguate) lo sviluppo dell’oralità:
Si assiste infatti a:
Riduzione delle attività orali causate dall’impossibilità del bambino di portare le sue manine alla bocca o esperienze negative causate da manovre salvavita.
– Deprivazione dell’esperienza gustativa
– Senso di sazietà non collegato con l’esperienza orale,
– Deprivazione dei ritmi alimentari
– Assenza dell’interazione con la mamma durante l’alimentazione
E frequente dunque che In questi bambini, queste esperienze negative influenzano in futuro le successive acquisizioni orali: selettività alimentare, difficoltà prassiche /oromotorie e disordini alimentari.
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